
Coppie in Slovacchia
Last updated on: 11.05.2022
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1.1. Quale legge è applicabile al patrimonio di una coppia? Quali criteri/norme sono usati per stabilire la legge applicabile? Quali convenzioni internazionali devono essere rispettate per quanto concerne alcuni paesi?
I rapporti patrimoniali e personali tra coniugi sono disciplinati dalla loro legge nazionale comune (legge dello Stato di cui essi sono cittadini). Se i coniugi sono cittadini di Stati diversi, tali rapporti sono disciplinati dalla legge slovacca. Le convenzioni matrimoniali sono disciplinate dalla legge applicabile ai rapporti patrimoniali dei coniugi al momento della stipula della convenzione (articolo 21 Zákona o medzinárodnom práve súkromnom a procesnom (ZMPS) – legge sul diritto privato internazionale e processuale slovacca).1.2. I coniugi hanno la possibilità di scegliere la legge applicabile? In caso affermativo, quali sono i principi che disciplinano la scelta (ad es. leggi che possono essere scelte, requisiti formali, retroattività)?
In Slovacchia non è consentita la scelta della legge.2.1. Descriverne i principi generali: Quali beni rientrano nel patrimonio comune? Quali beni rientrano nei patrimoni separati dei coniugi?
Ai sensi del codice civile slovacco, i coniugi godono di comproprietà indivisa del patrimonio comune, ovvero le quote di proprietà dei coniugi non sono quantificabili. Tutti i beni tangibili (mobili e immobili), i diritti e gli altri titoli patrimoniali legalmente ottenuti da uno dei coniugi durante il matrimonio sono soggetti al regime della comunione, salvo:- i beni acquisiti per successione;
- i beni acquisiti per donazione;
- i beni che, considerata la loro natura, soddisfano le esigenze personali o la professione di un unico coniuge;
- i beni restituiti ai sensi dei regolamenti sulle restituzioni al coniuge che li possedeva prima del matrimonio o al proprietario del bene in quanto successore legittimo del proprietario originario (articolo 143 Občianskeho zákonníka (OZ) – codice civile slovacco).
2.2. Vi sono presunzioni legali per quanto concerne l’attribuzione della proprietà?
Non sussiste alcuna presunzione legale di questo tipo.2.3. I coniugi devono redigere un inventario dei beni? In caso affermativo, dove e come?
Non vi è alcun obbligo di redigere un inventario dei beni.2.4. Chi è responsabile dell’amministrazione della proprietà? Chi ha il diritto di disporre della proprietà? Un coniuge può disporre/amministrare da solo il patrimonio o è necessario il consenso dell’altro coniuge (ad es. in caso di disposizione dell’abitazione coniugale)? Che effetto ha la mancanza di eventuale consenso sulla validità dell’atto giuridico e sull’opponibilità a terzi?
I beni inclusi nella comunione possono essere utilizzati da entrambi i coniugi, salvo se diversamente stipulato.Inoltre, i coniugi condividono i costi sostenuti per i beni comuni, nonché il loro utilizzo o manutenzione (articolo 144 del codice civile slovacco). Se i costi sono stati sostenuti solo da un coniuge col suo patrimonio personale, questi può richiederne il rimborso in sede di divisione del patrimonio comune.
Qualora i coniugi non concordino sulla modalità di utilizzo di un bene comune o sull'attribuzione dei costi da sostenere per un bene, uno qualsiasi dei coniugi può rivolgersi al tribunale per dirimere la questione. Le questioni ordinarie relative alla comunione possono essere risolte da uno qualsiasi dei coniugi. Il termine "questione ordinaria" non è definito nel codice civile slovacco, pertanto si considerano la prassi giuridica e le circostanze del caso particolare. Secondo la prassi giuridica, ad esempio, non può essere ritenuta una questione ordinaria la stipula di un contratto di locazione, l'acquisto o la vendita di un immobile né di altri beni di valore. Per altre questioni, è necessario il consenso di entrambi i coniugi pena l'invalidità del negozio giuridico, purché l'altro coniuge o il destinatario del negozio giuridico faccia valere tale invalidità.
2.5. Gli atti giuridici stipulati da un coniuge vincolano anche l’altro?
I negozi giuridici relativi al patrimonio comune riguardanti questioni ordinarie possono essere conclusi da ciascun coniuge e obbligano entrambi i coniugi in solido.2.6. Chi è responsabile dei debiti contratti durante il matrimonio? Quale patrimonio può essere usato dai creditori per soddisfare le proprie rivendicazioni?
In merito ai negozi giuridici relativi al patrimonio comune, entrambi i coniugi hanno diritti ed obblighi in solido. (§ 145 ods.2 OZ). Per esempio, ciascun coniuge è tenuto a pagare l’intero ammontare dei debiti relativi al patrimonio comune e i creditori hanno diritto di rivalersi su entrambi i coniugi individualmente o congiuntamente.I coniugi agiscono in maniera indipendente al di fuori della sfera del patrimonio comune. La legge consente che il diritto del creditore di un coniuge, sorto durante il matrimonio, venga soddisfatto nel corso delle procedure di esecuzione forzata sul patrimonio comune. Quando il patrimonio comune viene in seguito diviso, ciascun coniuge deve restituire la parte del patrimonio comune utilizzata a favore del proprio patrimonio personale (§ 150 OZ) (vedasi 5.1).
3.1. Quali disposizioni possono essere modificate da un contratto e quali no? Fra quali regimi patrimoniali del matrimonio è possibile scegliere?
Una volta celebrato il matrimonio, i coniugi possono concordare di estendere o ridurre i beni rientranti nella comunione prevista dalla legge.L'estensione implica che i coniugi concordino di includere nella comunione anche i beni altrimenti afferenti ai rispettivi patrimoni separati (ad esempio i beni ottenuti tramite donazione, per successione o in sostituzione di un bene ottenuto prima del matrimonio). La riduzione implica che i coniugi concordino di escludere parti del patrimonio comune dalla comunione (ad esempio rendite, benefici e incrementi di un bene di proprietà esclusiva di un coniuge).
Allo stesso modo i coniugi possono concordare le modalità di amministrazione della comunione (articolo 143a par.1 del codice civile slovacco), ad esempio stabilendo che il patrimonio comune o determinati beni debbano essere gestiti da entrambi i coniugi o soltanto da uno di essi. Quando un coniuge dispone del patrimonio escluso dalla gestione comune, l'altro coniuge non può far valere l'invalidità della disposizione. Tali modifiche dell'ambito legale della comunione si applicano solo al patrimonio acquisito a seguito della conclusione di una convenzione.
I coniugi possono concordare una comunione differita, in base alla quale la comunione è dal giorno in cui il matrimonio si scioglie. In tal caso, la convenzione non modifica la natura della comunione bensì il momento della sua costituzione. Durante il matrimonio ciascuno dei coniugi è titolare della la proprietà esclusiva di un bene e, solo a partire dalla cessazione del matrimonio, tutti i beni e i titoli vanno a formare il patrimonio della comunione, che in quel momento viene costitutita.
3.2. Quali sono i requisiti formali e a chi devo rivolgermi?
Per la costituzione, la modifica o la estinzione delle convenzioni matrimoniali sopraccitate è necessario un atto pubblico redatto da un notaio.3.3. Quando può essere stipulato il contratto e quando entra in vigore?
La legge slovacca non prevede accordi prematrimoniali. Le convenzioni matrimoniali devono pertanto essere concluse solo successivamente al matrimonio. Qualora la convenzione riguardi un immobile, essa diviene effettiva solo dopo la registrazione nei registri immobiliari.3.4. Un contratto esistente può essere modificato dai coniugi? In caso affermativo, quali sono le condizioni?
La convenzione può essere modificata in qualsiasi momento nel corso del matrimonio mediante atto pubblico redatto da un notaio.3.5. Secondo la legge nazionale del vostro Paese, si può dare effetto retroattivo alla convenzione matrimoniale nel caso in cui i coniugi l’abbiano stipulata durante il matrimonio?
L'ordinamento giuridico slovacco riconosce solo gli accordi di estensione o di riduzione del regime patrimoniale legale. Tali accordi non hanno effetto retroattivo e possono essere conclusi solo durante lo svolgimento del matrimonio.In Slovacchia non esistono registri specifici per le convenzioni matrimoniali. Le convenzioni stipulate mediante atto pubblico vengono registrate nel registro notarile centrale degli atti pubblici, conservato dalla camera notarile della Repubblica slovacca. È possibile verificare l'autenticità dell'atto pubblico sul sito Internet della camera notarile (se esso sia stato rogato nella Repubblica slovacca) e il nome del notaio che l'ha rogato. I contenuti dell'atto pubblico non sono disponibili.
4.5. Una convenzione matrimoniale stipulata in uno Stato estero secondo la legge straniera può essere registrata nel vostro Paese? In caso affermativo, secondo quali modalità?
In Slovacchia non esiste un Registro delle convenzioni matrimoniali tra coniugi.5.1. Come è divisa la proprietà (diritti in rem)?
Se non diversamente concordato dai coniugi, la cessazione del matrimonio implica altresì lo scioglimento del regime di comunione dei beni e la conseguente divisione del patrimonio comune (articolo 148 par.1 del codice civile slovacco). Tale divisione avviene tramite un accordo tra i coniugi o ad opera di un tribunale su domanda di un coniuge. In entrambi i casi, le quote spettanti a entrambi i coniugi devono essere uguali. Ciascun coniuge ha il diritto di chiedere il rimborso dei costi derivanti dal proprio patrimonio personale sostenuti per i beni comuni e, viceversa, è obbligato a rimborsare dal proprio patrimonio personale quanto speso dei beni comuni. Per la divisione della comunione devono essere prese in considerazione soprattutto le esigenze dei figli minori, oltre alla modalità con cui i coniugi si sono presi cura della famiglia e hanno contribuito all'acquisizione e conservazione del patrimonio comune. Nella valutazione del grado di impegno, occorre considerare altresì la cura per i figli e la gestione dell'abitazione comune (articolo 150 del codice civile slovacco).Se entro tre anni dallo scioglimento del regime di comunione dei beni non è stato stipulato alcun accordo sulla divisione né nessuno dei coniugi ha richiesto una sentenza del tribunale sulla divisione della comunione, la proprietà dei beni mobili viene assegnata al coniuge che ne dispone per le sue esigenze personali, per le esigenze della famiglia o per l'abitazione esclusivamente in qualità di proprietario. In relazione agli altri beni mobili e immobili, essi sono soggetti a comproprietà e vengono equamente divisi tra i coniugi. Lo stesso dicasi per gli altri diritti patrimoniali comuni dei coniugi, quali i diritti sui depositi e i crediti comuni (articolo 149 par. 4 del codice civile slovacco).
5.2. Chi è responsabile dei debiti esistenti dopo il divorzio/separazione?
Allo scadere dei tre anni concessi per un accordo sulla divisione, vi è la presunzione legale secondo cui gli ex coniugi sono solidalmente responsabili per i debiti contratti. È anche possibile risolvere le questioni relative ai debiti contratti durante il matrimonio e derivanti dalla loro gestione comune, tramite accordo tra i coniugi al di fuori del tribunale o nel corso della procedura presso il tribunale, . Tale accordo è efficace solo per i coniugi e non in relazione ai terzi, i quali hanno pertanto il diritto di chiedere il pagamento di un debito da uno qualsiasi degli ex coniugi.5.3. Un coniuge ha diritto ad un pagamento compensatorio?
Ciascun coniuge ha diritto di chiedere il rimborso dei costi sostenuti per i beni comuni con il proprio patrimonio personale. Tale richiesta deve essere soddisfatta mediante la quota di comunione dell'altro coniuge.La divisione dei beni comuni tra i coniugi deve avvenire in proporzione alle rispettive quote. Se il valore dei beni assegnati a un coniuge risulta superiore alla sua quota di comunione, questi è obbligato a compensare la differenza in denaro all'altro coniuge.
In caso di decesso di un coniuge, la divisione del patrimonio comune (non avviata tramite procedura giudiziaria) segue le regole procedurali successorie, gestite da un notaio in qualità di commissario del tribunale.
Una volta ricevuta la propria quota della comunione (solitamente la metà), il coniuge superstite ha altresì diritto a ereditare il patrimonio del defunto. Se il coniuge superstite condivide l'eredità con i discendenti del defunto (ovvero i figli), egli riceve la medesima quota di ciascun figlio. In assenza di discendenti e in presenza dei genitori del defunto, il coniuge superstite riceve almeno metà del patrimonio.
Una volta ricevuta la propria quota della comunione (solitamente la metà), il coniuge superstite ha altresì diritto a ereditare il patrimonio del defunto. Se il coniuge superstite condivide l'eredità con i discendenti del defunto (ovvero i figli), egli riceve la medesima quota di ciascun figlio. In assenza di discendenti e in presenza dei genitori del defunto, il coniuge superstite riceve almeno metà del patrimonio.
No.
L'ordinamento giuridico slovacco non riconosce le unioni registrate o non registrate.
In merito a divorzio, invalidità del matrimonio o determinazione dell'effettiva esistenza del matrimonio, la competenza spetta al tribunale del distretto in cui è stabilita l'ultima residenza comune dei coniugi, qualora uno di loro vi risieda ancora. Qualora tale tribunale non sussista, la competenza spetta allora al tribunale generale del convenuto e, in sua assenza, al tribunale generale del ricorrente (articolo 88 Občianskeho súdneho poriadku (OSP) – codice di procedura civile slovacco). Il tribunale generale coincide con il tribunale del distretto di residenza di un cittadino e, qualora il cittadino non vi risieda, del distretto in cui quest'ultimo soggiorna.
In relazione alla divisione della comunione o di un ulteriore patrimonio a seguito di divorzio o dell'annullamento del contratto di locazione congiunta di un'abitazione, la competenza spetta al tribunale che emette la sentenza di divorzio. Per le questioni matrimoniali la giurisdizione internazionale spetta ai tribunali slovacchi se almeno uno dei coniugi è cittadino della Repubblica slovacca. Nel caso in cui nessuno dei coniugi sia cittadino slovacco, la giurisdizione del tribunale slovacco viene concessa se:
In relazione alla divisione della comunione o di un ulteriore patrimonio a seguito di divorzio o dell'annullamento del contratto di locazione congiunta di un'abitazione, la competenza spetta al tribunale che emette la sentenza di divorzio. Per le questioni matrimoniali la giurisdizione internazionale spetta ai tribunali slovacchi se almeno uno dei coniugi è cittadino della Repubblica slovacca. Nel caso in cui nessuno dei coniugi sia cittadino slovacco, la giurisdizione del tribunale slovacco viene concessa se:
- almeno uno dei coniugi risiede in Slovacchia e la sentenza del tribunale può essere riconosciuta negli Stati di origine dei coniugi, oppure
- almeno uno dei coniugi ha risieduto nella Repubblica slovacca per un periodo di tempo più lungo, oppure
- i coniugi risiedono in Slovacchia, in relazione all'invalidità del matrimonio (articolo 38 della legge sul diritto privato internazionale e processuale slovacca)