Coppie in Ucraina
1.1. Quale legge è applicabile al patrimonio di una coppia? Quali criteri/norme sono usati per stabilire la legge applicabile? Quali convenzioni internazionali devono essere rispettate per quanto concerne alcuni paesi?
I beni acquisiti dai coniugi durante il matrimonio costituiscono i loro beni comuni, anche nel caso in cui uno dei due coniugi non abbia redditi indipendenti per motivi di studio, cura della casa o di custodia dei figli ecc., salvo disposizione contraria stabilita dalla loro convenzione o dalla legge.Ogni cosa acquisita durante il matrimonio diventa parte dei beni comuni dei coniugi, salvo gli oggetti ad uso personale e le eccezioni enunciate dall'articolo 57 del Codice della famiglia dell’Ucraina.
Tale presupposto è stabilito dall'articolo 368 del Codice civile dell’Ucraina e dall'articolo 60 del Codice della famiglia dell’Ucraina. La vigente legislazione ucraina segue il concetto di «status unico degli effetti e conseguenze del matrimonio» in base al quale tutti i rapporti giuridici (personali e matrimoniali) tra i coniugi sono soggetti allo status degli effetti generali del matrimonio. Questa disposizione figura in particolare nelle raccomandazioni del Comitato dei Ministri dell’UE del 1981 «Sui diritti dei coniugi inerenti alla cura della casa e all'utilizzo del domicilio familiare».
L'Ucraina ha ratificato la Convenzione relativa all'assistenza giuridica e alle relazioni giudiziarie in materia civile, familiare e penale, 1993, Minsk (http://zakon3.rada.gov.ua/laws/show/997_009).
L'Ucraina ha anche firmato accordi relativi all'assistenza giuridica in materia di relazioni familiari con paesi quali
- la Lituania (http://zakon3.rada.gov.ua/laws/show/440_002),
- l’Uzbekistan (http://zakon3.rada.gov.ua/laws/show/860_013),
- la Finlandia (http://zakon2.rada.gov.ua/laws/show/246_008),
- l’Albania (http://zakon2.rada.gov.ua/laws/show/246_008),
in cui le questioni patrimoniali tra coniugi sono regolamentate.
1.2. I coniugi hanno la possibilità di scegliere la legge applicabile? In caso affermativo, quali sono i principi che disciplinano la scelta (ad es. leggi che possono essere scelte, requisiti formali, retroattività)?
L'articolo 63 del Codice della famiglia dell’Ucraina stabilisce che i coniugi hanno i medesimi diritti di possedere, utilizzare e disporre dei beni di loro proprietà in virtù della comunione dei beni, a meno che la convenzione stipulata tra loro non disponga diversamente.Conformemente alle disposizioni degli articoli 59, 61 della legge dell’Ucraina «Sul diritto internazionale privato», al fine di regolamentare le conseguenze del regime patrimoniale tra i coniugi, i coniugi possono scegliere tra la legge dello Stato di cui è cittadino uno dei coniugi e la legge dello Stato in cui uno dei coniugi ha la propria residenza abituale oppure, per quanto riguarda i beni immobili, i coniugi possono optare per la legge dello Stato in cui sono ubicati i beni.
2.1. Descriverne i principi generali: Quali beni rientrano nel patrimonio comune? Quali beni rientrano nei patrimoni separati dei coniugi?
Il regime patrimoniale tra i coniugi è definito dal Codice della famiglia dell’Ucraina.La giurisprudenza nazionale è inoltre conforme alle disposizioni della Convenzione relativa all’assistenza giuridica e alle relazioni giuridiche in materia civile, familiare e penale (http://zakon3.rada.gov.ua/laws/show/997_009), nonché ai trattati internazionali relativi all'assistenza giudiziaria in materia di relazioni familiari, sottoscritti con la
- Lituania (http://zakon3.rada.gov.ua/laws/show/440_002),
- l'Uzbekistan (http://zakon3.rada.gov.ua/laws/show/860_013),
- la Finlandia (http://zakon2.rada.gov.ua/laws/show/246_008)
- e l'Albania (http://zakon2.rada.gov.ua/laws/show/246_008).
L'articolo 61 del Codice della famiglia dell’Ucraina stabilisce che tutti i beni, ad eccezione dei beni esclusi dalla libera circolazione, possono essere oggetti del diritto di proprietà comune dei coniugi.
Oggetto del diritto di proprietà comune dei coniugi è il salario, la pensione, il sussidio e altri redditi percepiti da uno dei coniugi.
Nel caso in cui uno dei coniugi avesse sottoscritto un contratto nell'interesse della famiglia, il denaro e gli altri beni, ivi compresi gli onorari e i guadagni ricevuti in virtù del presente contratto, faranno parte della loro proprietà comune.
I beni che servono all’esercizio dell'attività professionale (strumenti musicali, materiale da ufficio, materiale medico, ecc.) acquisiti durante il matrimonio da uno dei coniugi rientrano nel diritto alla loro proprietà comune.
L'articolo 57 del presente Codice definisce i beni che sono beni propri della moglie/del marito, ovvero:
- 1) i beni acquisiti dalla moglie/dal marito prima del matrimonio;
- 2) i beni acquisiti dalla moglie/dal marito durante il matrimonio, per effetto di donazione o successione;
- 3) i beni acquisiti dalla moglie/dal marito durante il matrimonio con fondi che le/gli appartengono personalmente;
- 4) un'abitazione acquisita dalla moglie/dal marito durante il matrimonio in seguito a privatizzazione ai sensi della legge ucraina «Sulla privatizzazione del Fondo statale per gli alloggi»;
- 5) un terreno gestito e acquisito dalla moglie/dal marito durante il matrimonio, e derivante da privatizzazione, oppure ottenuto in seguito alla privatizzazione di terreni statali, di imprese agricole comunali, di enti e organizzazioni, o anche ottenuto da terreni demaniali e comunali nei limiti delle norme di libera privatizzazione, definite dal Codice fondiario dell’Ucraina.
Inoltre, sono considerati beni propri:
- gli oggetti ad uso personale, ivi compresi i gioielli, anche nel caso in cui siano stati acquistati con il denaro comune dei coniugi;
- i premi e le ricompense ricevuti per meriti personali (il tribunale sarà competente a riconoscere il diritto dell'altro coniuge ad una parte di tali premi o ricompense se viene appurato che le azioni di quest’ultimo (cura della casa, educazione dei figli ecc.) hanno contribuito al loro ottenimento);
- il denaro ricevuto in compensazione della perdita (danno) di un bene appartenente a uno dei coniugi, nonché il risarcimento del danno morale;
- le prestazioni assicurative percepite per effetto di una polizza assicurativa personale obbligatoria o polizza assicurativa personale volontaria, se i premi assicurativi sono stati pagati dai fondi personali di ciascuno dei coniugi.
In caso di rottura di fatto dei rapporti matrimoniali, il tribunale sarà competente a riconoscere i beni acquisiti da ciascuno dei coniugi come loro beni propri al momento della separazione.
Quando nell'acquisizione dei beni sono stati investiti, oltre ai fondi comuni, anche fondi appartenenti ad uno dei coniugi, la quota di tali beni che corrisponde al valore dell’apporto del coniuge rientrerà nei beni propri di quest’ultimo.
2.2. Vi sono presunzioni legali per quanto concerne l’attribuzione della proprietà?
L'articolo 70 del Codice della famiglia dell’Ucraina stabilisce che al momento della ripartizione dei beni dei coniugi, oggetto di proprietà comune, la misura delle quote dei beni è identica, a meno che il loro accordo o la loro convenzione matrimoniale non dispongano diversamente.In caso di contestazione sulla ripartizione dei beni, il giudice potrà derogare al principio della parità delle quote in determinate circostanze, in particolare nel caso in cui uno dei coniugi si fosse sottratto al mantenimento economico della propria famiglia o avesse dissimulato, distrutto, danneggiato o speso beni comuni a detrimento della famiglia.
La quota dei beni di uno dei coniugi potrà essere aumentata per decisione del tribunale, nel caso in cui la moglie/il marito risieda con i figli o con i figli adulti disabili, a condizione che l'importo del sussidio che essi ricevono sia insufficiente a garantire il loro sviluppo fisico e mentale e le loro cure.
I beni comuni dei coniugi possono essere condivisi su consenso delle parti stipulando un accordo sulla condivisione dei beni comuni dei coniugi oppure presentando istanza dinanzi al tribunale. In Ucraina, negli ultimi dieci anni, la condivisione dei beni comuni dei coniugi in modo contrattuale, senza procedimento giudiziario, è aumentata notevolmente, il che aiuta a superare i conflitti e a tenere conto interamente degli interessi di ciascun coniuge.
La condivisione dei beni comuni dei coniugi è possibile sia durante il matrimonio trascritto pubblicamente sia dopo il suo scioglimento. L'accordo sulla condivisione dei beni comuni dei coniugi (ex coniugi) è soggetto ad autentica notarile obbligatoria.
Inoltre, al momento di stabilire una successione, il notaio che rilascia un certificato di successione come titolo di proprietà del bene ereditario dovrà chiarire la questione dell'esistenza di una proprietà comune dei coniugi (ex coniugi) su tali beni. Se i beni sono di proprietà comune dei coniugi (ex coniugi), dei quali uno è deceduto, il notaio dovrà rilasciare al coniuge superstite una dichiarazione di proprietà di una parte di tali beni.
2.3. I coniugi devono redigere un inventario dei beni? In caso affermativo, dove e come?
Non è obbligatorio stilare un inventario. L'inventario e la stima dei beni possono essere richiesti unicamente in caso di ripartizione tra i coniugi oppure su richiesta del tribunale al fine di risolvere una controversia sui beni comuni.2.4. Chi è responsabile dell’amministrazione della proprietà? Chi ha il diritto di disporre della proprietà? Un coniuge può disporre/amministrare da solo il patrimonio o è necessario il consenso dell’altro coniuge (ad es. in caso di disposizione dell’abitazione coniugale)? Che effetto ha la mancanza di eventuale consenso sulla validità dell’atto giuridico e sull’opponibilità a terzi?
Gli articoli 65 e 67 del Codice della famiglia dell’Ucraina stabiliscono che i coniugi dispongono per mutuo consenso dei beni oggetto del diritto di proprietà comune.Al momento della stipula di un contratto da parte di uno dei coniugi, quest’ultimo dovrà agire con il consenso dell'altro coniuge. Il marito/la moglie ha il diritto di adire il tribunale al fine di dichiarare nullo il contratto stipulato dal coniuge senza il proprio consenso, quando il contratto va oltre i limiti di un semplice contratto di natura domestica. Quando uno dei coniugi stipula un contratto che necessita l’autentica notarile e (o) la trascrizione pubblica, oppure un contratto sui beni di valore, il consenso dell'altro coniuge dovrà essere presentato per iscritto.
Quando viene espresso il consenso per la stipula di un contratto che necessita l’autentica notarile e (o) la trascrizione pubblica, il consenso dovrà essere autenticato da un notaio. Tale consenso dovrà essere redatto sotto forma di richiesta, sulla quale dovrà essere certificata da un notaio l’autenticità della firma di uno dei coniugi.
Un contratto stipulato da un coniuge nell'interesse della famiglia crea obbligazioni per l'altro coniuge quando i beni ricevuti in virtù del contratto sono utilizzati nell'interesse della famiglia. Il marito/la moglie ha il diritto di stipulare, con una terza parte, un contratto di vendita, di scambio, di donazione, di mantenimento in vita (cure), di pegno della propria quota nel diritto di proprietà comune dei coniugi esclusivamente dopo la sua determinazione e assegnazione in natura o dopo avere determinato la procedura di utilizzazione dei beni.
I coniugi hanno il diritto di verificare la loro quota nel diritto di proprietà comune prima che questa sia determinata e assegnata in natura.
Ai sensi della parte II dell'articolo 369 del Codice civile dell’Ucraina e della parte II dell'articolo 65 del Codice della famiglia dell’Ucraina, quando uno dei coniugi stipula un contratto inerente alla disposizione dei beni comuni, il coniuge deve agire con il consenso dell'altro coniuge.
Tuttavia, la stipula di un contratto inerente alla disposizione dei beni comuni da parte di uno dei coniugi senza il consenso dell’altro coniuge, può essere un motivo utile a dichiarare nullo il contratto unicamente nel caso in cui il tribunale stabilisca che il coniuge che ha stipulato tale contratto e una terza parte - la controparte ai sensi del contratto - hanno agito in malafede. Ovvero, che in base alle circostanze, la terza parte sapeva e non poteva ignorare che i beni appartengono ai coniugi per diritto di proprietà comune e che il coniuge che ha stipulato il contratto non aveva ottenuto il consenso dell'altro coniuge.
La Corte Suprema dell'Ucraina ritiene che il mancato consenso di uno dei coniugi all'alienazione dei beni comuni non possa di per sé costituire un motivo per dichiarare la nullità del contratto - in tal caso l'altro coniuge avrà diritto ad un risarcimento per il valore della sua parte.
2.5. Gli atti giuridici stipulati da un coniuge vincolano anche l’altro?
Nel momento in cui uno dei coniugi stipula un contratto, si ritiene che agisca con il consenso dell'altro coniuge. Il marito/la moglie ha il diritto di adire il tribunale al fine di dichiarare la nullità del contratto stipulato dall'altro coniuge senza il proprio consenso, se tale contratto va oltre i limiti di un semplice contratto di natura domestica.2.6. Chi è responsabile dei debiti contratti durante il matrimonio? Quale patrimonio può essere usato dai creditori per soddisfare le proprie rivendicazioni?
Ciascuno dei coniugi è personalmente responsabile dei propri debiti, salvo disposizione contraria presente in un contratto di garanzia o nella convenzione matrimoniale.Ai sensi della parte I dell'articolo 1054 del Codice civile dell'Ucraina, un contratto di prestito è una transazione finalizzata a ricevere la proprietà di fondi e non crea obbligazioni per l'altro coniuge ma crea obbligazioni unicamente per il mutuatario in quanto parte del contratto.
La sottoscrizione di un contratto di prestito da parte di uno dei coniugi non deve implicare la responsabilità dell'altro coniuge, a meno che quest’ultimo non abbia sottoscritto un contratto di garanzia.
In Ucraina, la vigente prassi giuridica inerente alla stipula di un contratto di prestito da parte di uno dei coniugi prevede la stipula simultanea di un contratto di garanzia con l'altro coniuge.
Ai sensi dell'articolo 553 del Codice civile ucraino, il garante garantisce al creditore del debitore l'adempimento delle obbligazioni di quest'ultimo. Il garante è responsabile nei confronti del creditore della violazione degli obblighi da parte del debitore. In altre parole, una garanzia è un modo di garantire l'adempimento delle obbligazioni (generalmente monetarie) e non un'operazione finalizzata a disporre di un bene appartenente al garante. Il contratto di garanzia non crea obbligazioni per nessun’altra persona diversa dalle parti del contratto.
È importante prestare attenzione alle disposizioni dell'articolo 578 del Codice civile secondo le quali i beni in proprietà comune possono essere messi in pegno unicamente con il consenso di tutti i comproprietari. Pertanto, la stipula di un contratto di prestito da parte di uno dei coniugi non implica la responsabilità dell'altro coniuge, a meno che non sia stato stipulato simultaneamente un contratto di garanzia.
La riscossione è consentita unicamente per i beni che non sono esclusi dalla libera circolazione e per i beni appartenenti ai coniugi in proprietà indivisa e messi in pegno (ipoteca) con il consenso di tutti i comproprietari.
Il recupero di crediti per le obbligazioni di uno dei coniugi può essere imposto unicamente sui suoi beni propri e sulla sua quota di beni comuni che gli è stata assegnata in natura.
Il recupero dei crediti può essere imposto sulla comunione ridotta agli acquisti, nel caso in cui il tribunale abbia stabilito che il contratto è stato stipulato da uno dei coniugi nell'interesse della famiglia e che tutto ciò che era stato ottenuto ai sensi del contratto è stato utilizzato per i bisogni della famiglia.
In caso di risarcimento danni a seguito di un reato commesso da uno dei coniugi, la pena potrà essere imposta sui beni comuni acquisiti durante il matrimonio, se il tribunale ha constatato che tali beni sono stati acquistati con il denaro ottenuto a seguito di tale reato.
3.1. Quali disposizioni possono essere modificate da un contratto e quali no? Fra quali regimi patrimoniali del matrimonio è possibile scegliere?
Gli articoli 93 e 97 del Codice della famiglia dell’Ucraina stabiliscono che i coniugi o le persone che intendono sposarsi hanno la facoltà di stipulare una convenzione matrimoniale che regola i rapporti patrimoniali tra loro, determinando il loro regime patrimoniale e le loro obbligazioni. Ai sensi di una convenzione matrimoniale, i beni immobili e altri beni, il diritto ai quali è soggetto a trascrizione pubblica, non possono essere trasferiti alla proprietà di uno dei coniugi.La convenzione matrimoniale può anche definire i diritti di proprietà e le responsabilità dei coniugi in quanto genitori.
La convenzione matrimoniale può stabilire i beni che la moglie, il marito, trasferisce per i bisogni comuni della famiglia, nonché il regime giuridico dei beni ricevuti come dono in virtù del matrimonio.
Le parti possono concordare che i beni acquisiti durante il matrimonio saranno considerati come loro proprietà comune parziale o proprietà privata personale. Le parti possono anche concordare un'eventuale procedura di condivisione dei beni, anche in caso di divorzio. Nella convenzione matrimoniale, le parti hanno il diritto di includere altre disposizioni inerenti al regime patrimoniale tra i coniugi, purché non contraddicano i principi morali della società.
3.2. Quali sono i requisiti formali e a chi devo rivolgermi?
La convenzione matrimoniale è soggetta ad autentica notarile obbligatoria. In caso di mancato rispetto dei requisiti di legge inerenti all’autentica notarile, la convenzione sarà considerata nulla.I coniugi devono notificare alle autorità competenti l'esistenza di una convenzione matrimoniale al fine di considerare gli accordi presi nel momento in cui dovranno essere esercitati i diritti dei coniugi. In Ucraina non esiste ancora un registro elettronico unificato delle convenzioni matrimoniali.
3.3. Quando può essere stipulato il contratto e quando entra in vigore?
La convenzione matrimoniale stipulata prima della celebrazione del matrimonio entra in vigore il giorno in cui il matrimonio viene trascritto pubblicamente, mentre la convenzione matrimoniale stipulata dopo la celebrazione del matrimonio entra in vigore il giorno dell’autentica notarile e questo dovrà essere specificato nel testo della convenzione.3.4. Un contratto esistente può essere modificato dai coniugi? In caso affermativo, quali sono le condizioni?
Una convenzione matrimoniale può includere disposizioni relative alla procedura di modifica delle sue condizioni. Non sono consentite modifiche unilaterali delle condizioni della convenzione matrimoniale né il rifiuto unilaterale della convenzione matrimoniale. I coniugi possono apportare modifiche alla convenzione matrimoniale unicamente dopo avere stipulato un contratto idoneo, con riserva di autentica notarile obbligatoria.3.5. Secondo la legge nazionale del vostro Paese, si può dare effetto retroattivo alla convenzione matrimoniale nel caso in cui i coniugi l’abbiano stipulata durante il matrimonio?
La legislazione ucraina non comporta né divieti né indicazioni dirette al riguardo. Ai sensi dell'articolo 100 del Codice della famiglia dell’Ucraina, la convenzione matrimoniale può essere modificata dai coniugi. L'accordo di modifica della convenzione matrimoniale deve essere autenticato da un notaio.L’Ordinanza del Ministero della Giustizia dell'Ucraina «Sull'approvazione della procedura di espletamento (di esecuzione) degli atti notarili da parte dei notai dell'Ucraina» stabilisce che la convenzione matrimoniale può contenere disposizioni sulla procedura di modifica delle sue condizioni. La modifica unilaterale delle condizioni della convenzione matrimoniale e il rifiuto unilaterale della convenzione matrimoniale non sono consentiti. I coniugi possono apportare modifiche alla convenzione matrimoniale stipulando un contratto corrispondente, soggetto ad autentica notarile obbligatoria (Art. 2.6. Cap. 5).
Da quanto precede, su comune accordo dei coniugi, la convenzione matrimoniale stipulata durante il matrimonio può estendere i suoi effetti ai rapporti sorti precedentemente – a decorrere dal momento della trascrizione pubblica del matrimonio o poco tempo dopo, previa autentica notarile obbligatoria.
In Ucraina, la convenzione matrimoniale è soggetta ad autentica notarile obbligatoria, ma non è soggetta a trascrizione pubblica.
Il regime patrimoniale tra i coniugi non deve essere trascritto separatamente. Il diritto di proprietà e altri diritti reali sui beni immobili, la loro origine, il loro trasferimento e la loro risoluzione sono soggetti a trascrizione pubblica, ai sensi della parte I dell'articolo 182 del Codice civile dell’Ucraina. La trascrizione dei diritti immobiliari è pubblica e deve essere effettuata nel registro elettronico dei diritti statali.
I notai dell'Ucraina sono funzionari pubblici su licenza dello Stato addetti alla trascrizione e hanno il diritto di effettuare la trascrizione dei diritti di proprietà. Di conseguenza, al momento della trascrizione pubblica della proprietà di un bene immobile, se tale bene è comune, dovrà essere specificato il genere di proprietà.
Il regime giuridico della proprietà comune dei coniugi o dei beni personali di uno dei coniugi deve essere determinato in modo esaustivo, tenendo conto della base giuridica per l'acquisizione dei diritti di proprietà e delle trascrizioni pubbliche, della legge e della presenza o assenza di una convenzione matrimoniale.
Il regime patrimoniale tra i coniugi non deve essere trascritto separatamente. Il diritto di proprietà e altri diritti reali sui beni immobili, la loro origine, il loro trasferimento e la loro risoluzione sono soggetti a trascrizione pubblica, ai sensi della parte I dell'articolo 182 del Codice civile dell’Ucraina. La trascrizione dei diritti immobiliari è pubblica e deve essere effettuata nel registro elettronico dei diritti statali.
I notai dell'Ucraina sono funzionari pubblici su licenza dello Stato addetti alla trascrizione e hanno il diritto di effettuare la trascrizione dei diritti di proprietà. Di conseguenza, al momento della trascrizione pubblica della proprietà di un bene immobile, se tale bene è comune, dovrà essere specificato il genere di proprietà.
Il regime giuridico della proprietà comune dei coniugi o dei beni personali di uno dei coniugi deve essere determinato in modo esaustivo, tenendo conto della base giuridica per l'acquisizione dei diritti di proprietà e delle trascrizioni pubbliche, della legge e della presenza o assenza di una convenzione matrimoniale.
4.1. Nel suo paese, esistono uno o più registri di proprietà coniugali? Dove?
I coniugi devono notificare alle autorità competenti l'esistenza di una convenzione matrimoniale al fine di considerare gli accordi presi nel momento in cui dovranno essere esercitati i diritti dei coniugi. In Ucraina non esiste ancora un registro elettronico unificato delle convenzioni matrimoniali.4.2. Quali documenti vi sono registrati? Quali dati vi sono registrati?
4.3. Come e a chi è consentito l’accesso ai dati contenuti nel registro?
4.4. Quali sono gli effetti giuridici della registrazione (validità, opponibilità)?
4.5. Una convenzione matrimoniale stipulata in uno Stato estero secondo la legge straniera può essere registrata nel vostro Paese? In caso affermativo, secondo quali modalità?
5.1. Come è divisa la proprietà (diritti in rem)?
Ai sensi dell'articolo 68 del Codice della famiglia dell’Ucraina, lo scioglimento di un matrimonio non pone fine al diritto di comproprietà dei beni acquisiti durante il matrimonio.Dopo lo scioglimento del matrimonio la disposizione dei beni, oggetto del diritto di proprietà indivisa, deve essere effettuata dai coniugi esclusivamente di comune accordo.
La moglie e il marito hanno il diritto di condividere i beni di loro proprietà sulla base del diritto di proprietà comune, indipendentemente dallo scioglimento del matrimonio.
I coniugi hanno il diritto di condividere i beni di comune accordo.
Il contratto inerente alla ripartizione di un immobile residenziale, di un appartamento, di altri beni immobili, e per l'assegnazione di beni immobili a uno dei coniugi, dovrà essere autenticato da un notaio.
5.2. Chi è responsabile dei debiti esistenti dopo il divorzio/separazione?
La responsabilità per i debiti esistenti dopo il divorzio/la separazione incombe al coniuge che era debitore prima del divorzio, se non è stato stipulato un contratto di garanzia o se non è stata prevista una clausola contraria nella convenzione matrimoniale.In base alle obbligazioni di uno dei coniugi, la pena potrà essere pronunciata unicamente sui suoi propri beni e sulla parte del diritto di proprietà indivisa dei coniugi che è assegnata in natura al coniuge.
La riscossione potrà essere imposta sui beni di proprietà comune dei coniugi, se il giudice constata che la convenzione è stata stipulata da uno dei coniugi nell'interesse della famiglia e che ciò che è stato ottenuto ai sensi della convenzione è stato utilizzato per i bisogni della famiglia.
Al momento del risarcimento del danno a seguito di un reato commesso da parte di uno dei coniugi, la pena potrà essere imposta sui beni acquisiti durante il matrimonio, se la decisione giudiziaria ha appurato che i beni sono stati acquisiti con fondi ottenuti a seguito di tale reato.
5.3. Un coniuge ha diritto ad un pagamento compensatorio?
5.3.1. In caso di regime di comunione degli incrementi del patrimonio:- La rivendicazione deve essere soddisfatta mediante pagamento o simili?
- Come viene valutata la rivendicazione?
- Qual è l’importo del pagamento compensatorio?
- Quando è prescritta la rivendicazione?
5.3.2. In altri casi (non in comunione degli incrementi)?
Ai sensi dell'articolo 71 del Codice della famiglia dell’Ucraina, i beni oggetto del diritto alla proprietà comune sono divisi tra i coniugi in natura.
Nel caso in cui i coniugi non fossero d'accordo sulla divisione dei beni, la controversia potrà essere risolta dal tribunale. Pertanto, il tribunale terrà conto degli interessi di ciascuno dei coniugi, dei figli e di altre circostanze importanti.
I beni indivisibili devono essere attribuiti ad uno dei coniugi, salvo disposizione contraria presente nell'accordo tra loro.
I beni destinati alle attività professionali devono essere assegnati al coniuge che utilizza tali beni nelle proprie attività professionali. Il valore di tali beni sarà ponderato al momento dell’assegnazione degli altri beni all'altro coniuge.
L'assegnazione di una compensazione monetaria a uno dei coniugi al posto della sua parte nel diritto di proprietà comune, ivi compresa un’abitazione, un appartamento, un terreno, è consentita unicamente con il suo consenso.
L'assegnazione di una compensazione monetaria a uno dei coniugi è possibile a condizione che l'altro coniuge abbia precedentemente versato un importo adeguato sul conto di deposito del tribunale.
Il creditore del comproprietario del bene in proprietà indivisa, in caso di insufficienza di altri beni soggetti a sequestro, può richiedere in giudizio l'assegnazione delle quote in natura della comproprietà ai fini dello stesso sequestro, salvo nei casi previsti dalla legge.
La prescrizione estintiva non si applica alle istanze di condivisione dei beni comuni dei coniugi se il matrimonio tra loro non è sciolto.
L’istanza di condivisione dei beni formulata dopo lo scioglimento del matrimonio è soggetta ad un termine di prescrizione di tre anni.
Il termine di prescrizione sarà calcolato a decorrere dal giorno in cui uno dei coniugi ha appreso o poteva venire a conoscenza della violazione dei propri diritti di proprietà.
Di norma, tutti i beni dei coniugi sono comuni e, in caso di decesso di uno dei coniugi, la metà di tali beni appartiene al coniuge superstite e l'altra metà sarà oggetto dell'eredità.
Il notaio può aprire la pratica ereditaria su richiesta degli eredi.
Gli eredi della seconda metà del patrimonio possono essere le persone indicate nel testamento o dalla legge. Il coniuge superstite che vive con i figli o i genitori del de cuius costituiscono il primo livello degli eredi per legge. Tutti i beni ereditati sono distribuiti tra gli eredi in parti uguali.
Nel caso in cui i coniugi abbiano stabilito una volontà comune, tutti i loro beni comuni diventano proprietà del coniuge superstite. Questa proprietà passa agli eredi specificati nella volontà comune unicamente dopo la morte del coniuge superstite.
Il notaio può aprire la pratica ereditaria su richiesta degli eredi.
Gli eredi della seconda metà del patrimonio possono essere le persone indicate nel testamento o dalla legge. Il coniuge superstite che vive con i figli o i genitori del de cuius costituiscono il primo livello degli eredi per legge. Tutti i beni ereditati sono distribuiti tra gli eredi in parti uguali.
Nel caso in cui i coniugi abbiano stabilito una volontà comune, tutti i loro beni comuni diventano proprietà del coniuge superstite. Questa proprietà passa agli eredi specificati nella volontà comune unicamente dopo la morte del coniuge superstite.
In Ucraina non esiste un regime patrimoniale tra i coniugi speciale per le coppie multinazionali
Tuttavia, la legge può imporre restrizioni generali nei confronti di alcune categorie di beni. Ad esempio, gli stranieri non possono possedere terreni agricoli. Nel caso in cui tali terreni siano stati accettati in eredità, conformemente all'articolo 80 del Codice fondiario dell’Ucraina, questi saranno soggetti ad alienazione nel corso dell'anno.
Le coppie sposate di cittadini non ucraini non hanno il diritto di possedere terreni agricoli.
Tuttavia, la legge può imporre restrizioni generali nei confronti di alcune categorie di beni. Ad esempio, gli stranieri non possono possedere terreni agricoli. Nel caso in cui tali terreni siano stati accettati in eredità, conformemente all'articolo 80 del Codice fondiario dell’Ucraina, questi saranno soggetti ad alienazione nel corso dell'anno.
Le coppie sposate di cittadini non ucraini non hanno il diritto di possedere terreni agricoli.
Nella vigente legislazione ucraina non esiste una definizione giuridica di unione registrata e non registrata.
Le controversie relative a questioni matrimoniali sono di competenza dei tribunali (art. 15 del Codice di procedura civile).
Nell'ambito di una giurisdizione non contestata, in particolare in virtù di un contratto autenticato da un notaio, la riscossione è possibile sulla base di titoli esecutivi del notaio.
Se i coniugi sono cittadini dell'Ucraina residenti nel suo territorio, le controversie sono di esclusiva competenza dei tribunali ucraini.
Se uno dei coniugi è straniero, le controversie relative alla condivisione dei beni immobili situati in Ucraina devono essere trattate esclusivamente dai tribunali ucraini, così come i casi di eredità, se il testatore è un cittadino dell'Ucraina e risiede in Ucraina.
Nell'ambito di una giurisdizione non contestata, in particolare in virtù di un contratto autenticato da un notaio, la riscossione è possibile sulla base di titoli esecutivi del notaio.
Se i coniugi sono cittadini dell'Ucraina residenti nel suo territorio, le controversie sono di esclusiva competenza dei tribunali ucraini.
Se uno dei coniugi è straniero, le controversie relative alla condivisione dei beni immobili situati in Ucraina devono essere trattate esclusivamente dai tribunali ucraini, così come i casi di eredità, se il testatore è un cittadino dell'Ucraina e risiede in Ucraina.